Punti di vista

E: “Pronto?”
M: “Erik?! Sono Melton!”
E: “Ciao Melton, dimmi tut…”
M: “Non c’è tempo da perdere! Ti devo parlare, è successo un casino a casa di mio suocero! Ho perso l’autocontrollo e ho dovuto farlo!!”
E: “Melton calmati! Sai che non si parla di certe cose al telefono!”
M: “Si lo so lo so… Fuuuu mi devo calmare, ora devo…”
E: “Ora devi solamente vedere me, io so come risolvere certe cose! Ci vediamo al 2-2-8-4-7 di Backstrees Boys Road, all’angolo con la quinta in prossimità dell’incrocio tra la quindicesima e il 6-5-4 di Bouvelard of Broken Dreams.”
M: “Dannazione Erik! Sei il solito campione best buddy, a tra poco.”

 

 

🎶🎶🎶

M: “Erik, grazie a Dio sei qua!”
E: “Sono qui per te vecchia roccia! Dimmi tutto, che cos’è successo??”
M: “E’ successo un casino Erik, non so come uscirne… come farò a guardage in faccia mia moglie, i miei figli…”
E: “Melton, Melton cazzo! Non perdere la calma! In Vietnam abbiamo visto di peggio!”
M: “No Erik non puoi capire, niente è stato peggio di dover fare quell’atto… non sono riuscito a trattenermi, nemmeno davanti a mio suocero… stavo talmente male a rinchiudere quell’impulso carnale e umano nelle viscere più profonde del mio intestino da sentirmi implodere, doveva uscire questo mio desiderio o sarei morto lottandoci contro… e così… mio suocero…è…”
E: “Respira Melton, respira… nessuno ti sta giudicando. Dopo il Vietnam il nostro tessuto cerebrale è stato bombardato di visuali e quadri che non dipingerebbero nemmeno all’inferno. Ti ricordi quando abbiamo dovuto bere da una pozza di sangue di cadaveri perchè era l’unico liquido che potevamo ingerire in quel momento…. nemmeno più la nostra urina…”
M: “Certo che mi ricordo… Però lo sai che alla fine non mi è mai dispiaciuta l’urina”
E: “Eheh non cambi mai vecchia volpe. Anche io mi divertivo a centrarti la bocca, ancora di più a vederti muovere come una foca quando non ti centravo apposta”
M: “Eeehh, bei tempi… A differenza di questa situazione che davvero non so come risolvere, aiutami Erik!”
E: “Non preoccuparti Melton, io so mantenere il segreto! Anche perchè… anche a me… è successo”
M: “EEEEEEEEHHHHH????”
E: “Shhh stai zitto! Lo sai solo tu! Tutto perchè… dopo la guerra, non sono più riuscito ad essere me stesso. Sono cambiato. Ma con la forza, invece che con la volontà. Sono diventato un mostro. Più semplicemente sono diventato ciò che la divisa mi faceva credere di non essere, ciò che mi faceva chiamare “lavoro” quella cosa… Tutti gli atti malvagi che ho commesso sono stati passati come “missione di pace”, ma ogni giorno mi chiedevo: come fa la Guerra a portare la Pace? Cos’è la Pace? Per come mi hanno sempre insegnato, la pace c’è quando nessuno dà problemi; e se bisogna utilizzare la forza per far tacere chi parla, è comunque Pace se chi comanda tiene la sacra Bibbia nella mano destra e il dio Denaro nella mano sinistra. Facile, no?
E invece no, perchè una volta tolta la divisa il mostro non ha cessato di leccarmi l’orecchio. I miei occhi hanno bevuto dalla sua fonte così tanto da essermi evoluto nel mostro stesso. Ma il suo calore mi rende sereno, tranquillo, pacato… Basta accontentarlo per essere felice, e allora perché non farlo? C’è qualcosa di perverso in questo mio ragionamento, una certa nota masochista bagna la mia anima. Ma ogni volta che accontento il Me mostro mi sembra la prima volta, e per un piccolo istante, in un piccolo punto di luce, riesco a pensare che sia solo la prima volta… e la mia anima inizia a gridare, smettendo per un attimo di dilaniarsi.”
M: “Cavolo Erik, sei sempre stato bravo con le supercazzole, ma questa le batte tutte.”
E: “Modestamente.”
M: “Senti ti devo chiedere questa cosa… Ho bisogno di togliermi il peso, di dirlo a qualcuno… Ho bisogno di buttare fuori il mio peso per guardarlo meglio, e tu sei l’unico a cui mi senta di dirlo”
E: “Vieni qua guascone, abbracciami! … …. ahahaha mi fa sempre ridere la tua voglia di fare pene-pene quando ci abbracciamo”
M: “Lo sai che lo fanno solo i veri uomini!
Comunque ti propongo una cosa: al mio 3, urliamo insieme il nostro peccato, così forte che anche Dio stesso possa sentirci e perdonarci all’istante!”
E: “Va bene Melton, ci sto! In nome di DIO!”
M: “Al mio 3!!!

3…
2..
1.
.

Erik: “HO AMMAZZATO MIO SUOCERO FACENDOGLI INGOIARE LE DECORAZIONI DELLA MIA DIVISA!”

Melton: “HO SCOREGGIATO FORTISSIMO ALLA CENA DI FAMIGLIA MENTRE FACEVO IL BRINDISI CON MIO SUOCERO!”

E: “COOOOOSA??”
M: “COOOOOSA??”

{Hint by JJ: guarda adesso l’opera d’arte di Sir P}

M: “… e mi sono anche sporcato le mutande…”
E: “Bleah, ma non ti vergogni?!”

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