Coso
Ciao.
Sono Coso. È il mio vero nome; nonché il mio nome completo.
Mi giro spesso perchè quando non vi ricordate il nome di qualcosa, iniziate a dire “dai passami… si dai quello, come si chiama… si dai il coso lì sul tavolo!” ahahahah mi fa sempre ridere vedere il vostro apparato pensante prendervi in giro.
A proposito di memoria, io ne posseggo una ottima. E oggi voglio raccontarvi una novella.
— Per una virgola —
In un periodo di pace
nel mondo in guerra,
venne fatto un accordo
tra i potenti della Terra.
Pronti i missili,
pronte le lance,
i Sergenti aspettavano
sulle loro plance.
Ma una virgola indispettita,
stancamente mal usata,
decise di essere
finalmente apprezzata.
“Pace,
impossibile lanciare i missili”.
Così recitavano
dei potenti le guance.
Una volta scritto
su carta il messaggio
la virgola pensò
un pensiero molto saggio
“Niente cambierà
facendo un passo avanti,
chi se ne accorgerà?
Un piccolo passo
per la mia felicità!”
Quando il bottone
venne premuto
gli occhi del Sergente
avevano bevuto
“Pace impossibile,
lanciare i missili.”
Bella vero? Questa storia me l’ha raccontata Sir JJ. Aveva letto alle elementari un racconto simile, che parlava della virgola che saltava tra “pace” ed “impossibile”, ma non è più riuscito a trovarlo. Meno male che si ricordava giusto la frasetta principale!
A scuola, le maestre di JJ gli hanno raccontato che anche un piccolo segno grafico come la virgola, maltrattata e sfrattata dal suo ruolo grammaticale, sia in realtà di fondamentale importanza. Un’essenza necessaria che delimita il confine tra il mare della pace e la pianura della guerra.
Si è indispettita anche perché la Signora Virgola ha sempre svolto il suo ruolo egregiamente, mantenendo la sua funzione nel tempo, timbrando il cartellino più del Signor Punto. E invece gli umani, ingrati e satolli, hanno abusato della sua funzione, facendola attingere dal pozzo dell’orgoglio. E così la virgola è saltata da una parte all’altra, in maniera ingenua e inconsapevole, nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Oppure semplicemente la virgola, nella sua ingenuità, ha provato solamente ad essere se stessa. Ha esperito un atto di volontà per la prima volta nella sua vita. Davanti ad un whiskey ghiacciato al bar dei Grafemi, ha cercato di consolare la sua angoscia con dei bei sorsi di consapevolezza, finendo nei fumi della disperazione.
Probabilmente doveva andare così, l’umanità doveva ingozzarsi di guerra per desiderare la dieta della pace. L’estremo della quiete arriva subito dopo l’estremo della tempesta.
Qualsiasi sia la verità, io sono solamente un Coso, non detengo di certo io la verità. Semplicemente ogni tanto mi fermo a pensare che, probabilmente, la nostra piena volontà libera ci allinei con la volontà collettiva, portandoci a diventare ciò che davvero vogliamo essere. Ma il percorso non è facile, è lastricato di ostacoli e insidie, piccoli inciampi in cui poter inabissarsi. E finisco pensando che tutto questo impegno serve per capire come utilizzare le nostre ali naturali, riuscendo a volare sopra qualsiasi montagna.
Alla prossima, dal vostro Coso 😉